Lecce – Napoli: pagelle Lecce della Redazione Fantapazz
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Falcone – 5.75
Sorpreso dalla punizione di Raspadori. A sua discolpa bisogna dar merito allo schema della squadra di Conte che gli ha completamente oscurato la visuale.
Baschirotto – 6.5
Si occupa di Lukaku con grande diligenza riuscendo a non farlo mai girare e costringendolo a giocare a pochi tocchi isolandolo. Il duello, a conti fatti, lo vince lui.
Gaspar – 6.25
Supporta Baschirotto nel duello con Lukaku quando necessario, ma principalmente si occupa di chiudere lo spazio agli inserimenti di Raspadori e compagni. Rischia il rigore con un intervento in scivolata su Raspadori che non viene redarguito.
Guilbert – 6.25
Un paio di grandi chiusure in diagonale e una buona partita dal punto di vista tattico. Spinge pochissimo ma non era nelle sue mansioni di questa partita.
Veiga D. – 6
Più intraprendente rispetto a Guilbert, regala qualche galoppata intrigante soprattutto nella zona centrale del campo.
Gallo – 5.5
In difficoltà critica su Politano per larghi tratti del primo tempo. Quando l’ala azzurra cala di rendimento, ha molto più spazio anche per aggredire, ma manca di precisione al cross.
Berisha – 6.25
Dà la scossa alla squadra giocando massimo a due tocchi e cercando giocate creative sulla trequarti che scombussolano l’equilibrio.
Helgason – 6.25
Tenta la conclusione dal limite in quella che risulta essere l’occasione più pericolosa dei suoi. Qualitativo sui calci da fermo e nei tentativi di cross.
Morente – 6
Arriva con continuità sul fondo per tentare il cross o il dribbling e mette in apprensione la retroguardia napoletana pur senza trovare la stoccata vincente.
Coulibaly L. – 6
Partita di corsa e quantità in mediana con qualche timido tentativo di inserimento in area. Porta a casa la pagnotta.
Kaba – 5.5
L’ingenuo fallo che porta al gol vittoria del Napoli è suo. In generale arriva spesso in ritardo sui duelli fisici a centrocampo, ma si fa apprezzare a tratti nella gestione della palla.
Pierret – 5.5
Lento in regia, si fa soffiare troppe volte il pallone e dopo la prima mezz’ora il Lecce rinuncia ad appoggiarsi su di lui. Sfugge all’insufficienza più grave per il buon lavoro in interdizione davanti alla difesa.
Pierotti – 6.25
Come spesso gli capita, si fa vedere principalmente quando deve rincorrere gli avversari e raddoppiare risultando una risorsa preziosa per l’equilibrio della sua squadra. Autore di una prova comunque sufficiente anche in fase di spinta.
Karlsson – 5.5
Sostituito all’intervallo dopo una prova del tutto anonima sulla fascia. L’ala svedese pare sconsolato quando punta l’uomo e non lo passa mai. Anche lui ammirevole per il raddoppio di marcatura.
Krstovic – 5.25
Abbandonato in avanti come spesso capita, ma la testardaggine con cui cerca la conclusione in porta da ogni posizione ignorando completamente i compagni è deleteria per più di una manovra offensiva che si spegne malamente in questo modo.
NDri – SV
sv
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Lecce – Napoli: pagelle Napoli della Redazione Fantapazz
Meret – 6.25
Non si fa sorprendere dalla conclusione deviata di Helgason e la alza in calcio d’angolo. Poco coinvolto in altre circostanze.
Rrahmani – 6.5
Si occupa di Krstovic costringendolo a giocare spalle alla porta e anticipandolo quando la situazione si fa potenzialmente pericolosa.
Di Lorenzo – 6
Qualche buona sortita offensiva, ma nel secondo tempo il Lecce spinge molto sul suo lato e il capitano partenopeo viene travolta dalla foga salentina.
Olivera – 6
Si adatta a “braccetto” in una partita dove, a onor del vero, viene impegnato molto poco, essendo la sua fascia quella più trascurata nella manovra leccese. Nessuna sbavatura ma, allo stesso tempo, nessun intervento degno di nota.
Spinazzola – 5.5
L’impressione è che sia un po’ macchinoso nella corsa e nelle giocate tecniche. Spreca qualche buona inerzia offensiva gestendo male il possesso e, quando costretto a rincorrere, arriva spesso in ritardo. Rischia il rigore stoppando la palla con il braccio in area. Il VAR tace.
Mctominay – 6.5
Manda in porta due volte Raspadori e gioca una partita di grande dinamismo a centrocampo mischiata a qualità in fase di possesso. Indirettamente decisivo sulla punizione di Raspadori coprendo la visuale di Falcone.
Lobotka – 6
Esce per infortunio a inizio ripresa. Fino a quel momento, autore di una prova in regia ordinata ma senza particolari invenzioni geniali.
Anguissa – 6
Primo tempo positivo per quantità di duelli vinti e palloni recuperati. Nella ripresa il Lecce prende in mano la partita sotto il profilo del possesso palla e il camerunense non riesce a opporsi in nessun modo.
Politano – 5.75
Avvio di partita promettente nel puntare Gallo e metterlo in difficoltà. Dopodiché, Conte gli chiede molto lavoro difensivo che l’ex Sassuolo non offre e, di contro, nella ripresa diventa anche poco efficace in avanti.
Gilmour – 5.75
Entra in campo ma non offre le stesse geometrie di Lobotka né un contributo in interdizione sufficientemente valido da controbilanciare questa differenza.
Billing – SV
sv
Raspadori – 6.5
Trova il gol dei tre punti con una punizione intelligente in combinazione con McTominay ma tocca veramente pochi palloni fra le linee, aggredisce raramente le sponde di Lukaku e fallisce un’ottima opportunità a tu per tu con Falcone calciando a lato.
Lukaku – 5.5
Braccato da Baschirotto e Gaspar, si ritrova due avversari che non gli permettono di far totale affidamento sulla sua fisicità. Per questo motivo, il centravanti belga fatica nel fare il suo solito gioco di sponda e, anzi, viene spesso chiuso di forza dal capitano avversario.
Simeone – SV
sv
Ngonge – SV
sv