Fiorentina – Lecce: pagelle Fiorentina della Redazione Fantapazz
De Gea – 6.25
Reattivo nell’uscita su Karlsson dopo l’errore di Pablo Marì. Per il resto ordinaria amministrazione.
Gosens – 7.5
Segna un gran gol di testa, si conquista il rigore del potenziale 2-0 e regala un paio di chiusure decisive in difesa. Protagonista assoluto del match.
Dodo – 6.25
Nella prima mezz’ora è un fattore, scappa via facilmente a Gallo con continuità e disegna il cross del vantaggio viola. Dopodiché, esce dalla partita, non riesce più ad accelerare e si fa saltare troppo facilmente da Veiga sul contropiede che poteva far pareggiare il Lecce.
Pongracic – 6.25
Prestazione solida sia negli anticipi che nelle letture in copertura a Pablo Marì. Spesso cercato dai suoi per l’impostazione dal basso, si limita al compitino. Viene sollecitato poco dal reparto offensivo salentino, ma risponde sempre presente.
Ranieri – 6.25
Come per Pongracic, gestisce bene i movimenti in coordinazione con la linea difensiva. Preciso e puntuale, prova occasionalmente anche qualche avanzata offensiva, nel ricordo di quando di ruolo faceva il terzino.
Mari – 6
Un suo maldestro rinvio addosso a Ranieri regala una grande occasione a Karlsson che però non riesce a battere De Gea. Il duello con Krstovic è ruvido, ma in qualche modo riesce a limitarlo.
Comuzzo – SV
sv
Moreno M. – SV
sv
Cataldi – 6.25
Equilibratore in mediana, permette alla Fiorentina di giocare entrambe le fasi con serenità pur senza strafare.
Mandragora – 6
Partita senza infamia e senza lode. Poche iniziative ma altrettanti pochi errori. Sufficienza strappata.
Fagioli – 6
Qualche giocata interessante che avvia delle buone ripartenze per i suoi, ma sono perlopiù fiammate.
NDour – 6
Una prima mezz’ora molto convincente al suo esordio da titolare dove si esalta sia fisicamente che tecnicamente contro la mediana avversaria. Poi cala gradualmente soprattutto in fase di interdizione dove risulta poco convinto nei contrasti.
Zaniolo – 5.25
Non incide praticamente mai. Di palloni puliti gliene arriva sinceramente pochi, ma perde quasi tutti i duelli fisici e quando prova a strappare gli manca la giusta spinta sulle gambe.
Gudmundsson – 5
Entra per i minuti finali, giusto in tempo per mangiarsi un gol clamoroso davanti al portiere scivolando sul più bello e per sbagliare qualche altra giocata semplice.
Beltran – 5
Croce e delizia della Fiorentina. Primo tempo da fantasma, completamente annullato dalla coppia difensiva del Lecce, non riesce a difendere nessun pallone. Fallisce il rigore calciando sul palo, ma nella ripresa aumenta il livello della prestazione. Colpisce una sfortunata traversa con una grande conclusione di prima su sviluppi da corner e manda in porta Gudmundsson che spreca malamente.
Fiorentina – Lecce: pagelle Lecce della Redazione Fantapazz
Falcone – 6
Incolpevole sul gol, poco impegnato in altre circostanze.
Baschirotto – 6.25
Sfrutta la propria fisicità per bloccare i tentativi di incursione e di difesa palla di Beltran e Zaniolo.
Jean – 6.25
Attento a leggere i pochi movimenti dell’attacco gigliato. Copre le spalle a Baschirotto con ordine e diligenza.
Sala – 6
Entra nella ripresa, si vede poco in avanti dove sbaglia qualche giocata tecnica di troppo, ma annulla la spinta di Dodo.
Gallo – 5.5
Fatica più del previsto nel duello con Dodò che gli scappa via spesso. In una di queste occasioni nasce il cross del gol, in un’altra si guadagna il giallo. Non compensa con in avanti le defezioni nel reparto arretrato.
Guilbert – 5.5
Incolpevole sul gol, essendo in mezzo a due uomini avversari. L’insufficienza è dovuta alla scarsissima qualità tecnica in impostazione, sono numerosi gli errori in uscita palla, alcuni anche pericolosi.
Veiga D. – 5.25
Appena entrato ha sul sinistro l’occasione più clamorosa del match per i suoi. Detta l’assist a Krstovic in contropiede, fa secco Dodò con la finta a rientrare ma, davanti a De Gea, spara malamente a lato.
Coulibaly L. – 6
Partita di buona funzionalità tattica davanti alla propria difesa. Bravo nelle letture e nei contrasti, un po’ meno palla al piede dove non riesce quasi mai ad accelerare la manovra.
Helgason – 5.75
Entra in campo con la giusta attitudine, ma tecnicamente forza troppo la giocata non trovando quasi mai la traiettoria giusta.
Pierret – 5.5
Fino all’ingenuo fallo di mano che propizia il regole alla Fiorentina è fra i migliori dei suoi. Supera con facilità il pressing avversario e imposta il gioco con precisione e personalità.
Berisha – 5.5
Torna titolare dopo l’infortunio ma non entra mai in partita. In fase di interdizione è poco attivo, mentre palla al piede si limita alle giocate semplici senza mai alzare il livello della giocata. Prestazione ininfluente.
Morente – 5
Non segue mai le avanzate di Gosens. Una di queste porta al gol del tedesco. Inoltre, non si vede mai in avanti dove pare troppo macchinoso negli scatti e poco ispirato tecnicamente.
Krstovic – 5.5
Abbandonato in avanti nella morsa dei tre centrali della Fiorentina, fatica a divincolarsi e e difendere palla, ma è probabilmente l’ultimo dei colpevoli. Imbastisce un buon contropiede mandando Veiga in porta.
Karlsson – 5.5
L’impressione è che sia un pesce fuor d’acqua, tant’è che dialoga molto poco anche con Gallo. Sfiora il gol sfruttando l’errore di Pablo Marì ma De Gea chiude lo specchio. Di errori veri e propri non ne commette, ma sono i tempi di gioco che mancano.
Rebic – 5.5
Come spesso gli capita, entra in campo ma completamente fuori dal ritmo partita e quasi svogliato. Indisponente e non utile alla causa.