Di seguito tutti i convocati e le conferenze del 10º turno di campionato 2024/25.
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ATALANTA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
BOLOGNA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
CAGLIARI
Da cosa riparte il Cagliari e quali ragionamenti bisogna fare alla terza partita in 10 giorni?
“Dobbiamo ragionare sulla fatica degli altri e della voglia di coloro che hanno giocato meno. Le decisioni sono rinviate a domani. Abbiamo delle certezze, la voglia di essere propositivi. A Udine abbiamo fatto bene in fase di non possesso, del resto affrontavamo un avversario molto tosto. Poi l’espulsione ha condizionato la nostra gara. Anche in dieci abbiamo gestito bene. Dobbiamo cercare di proporre il nostro gioco sempre, a prescindere”.
Che Bologna si aspetta?
“Ha una rosa che comprende 3 giocatori per ruolo, del resto gioca in Champions. Lo scorso anno ha fatto un campionato straordinario. Hanno una partita in meno, ergo più energie, anche se non bado a questi dettagli”.
Su quali errori di Udine si è concentrato?
“Quando questi accadono spesso significa che ci sono problematiche. A Udine non abbiamo gestito bene determinate situazioni. Chiaro che gli errori li analizziamo nel tentativo di non ripeterli. Tutti commettono errori, e non voglio concentrarmi sul singolo. A Udine sono stati bravi loro, soprattutto”.
Contro il Bologna si torna a quattro?
“Anzitutto voglio di più sotto l’aspetto della proposizione, della creazione di gioco. Il Bologna è una squadra che ti aggredisce in verticale, abile a pressare. Dovremo essere abili a giocare in tempi molto ristretti, essere sfacciati e sbarazzini”.
Come sta Kingstone?
“Non so se sarà della partita. Dovremo fare un esame specifico. Ma sono sicuro che avrà le sue chance anche dall’inizio”.
Obert, Palomino e Wieteska possono partire titolari?
“Vedremo. Le scelte derivano anche dal lavoro svolto in allenamento e in campo. Chiunque può mettermi in difficoltà. Guardate i casi di Viola, Mina, Gaetano e Adopo. Lo stesso Gaetano non ha un gran minutaggio, ma anche domani verrà preso in grande considerazione”.
Prati potrebbe sostituire Makoumbou?
“Assolutamente sì. Potrebbe partire titolare, così come altri potrebbero subentrare. Prati ha completato il recupero, gli serve il ritmo partita”.
Piccoli ha giocato tantissimo.
“Si, ma è giovane, ed è giusto ‘spremerlo’. Purtroppo ci sono stati anche infortuni che mi hanno obbligato a fare questa scelta”.
Mina può giocare tre partite in dieci giorni?
“Possibile. Ha già giocato tanto e si allena bene. Potrà anche partire dall’inizio, vedremo dalla rifinitura”.
C’è stata un’alluvione, l’ennesima in Sardegna, la scorsa notte. Un suo pensiero?
“Sto seguendo con grande apprensione. Spero che il ragazzo disperso possa essere ritrovato, e soprattutto, che le istituzioni intervengano subito. Voglio manifestare la mia vicinanza alle persone colpite”.
In attesa dei convocati.
COMO
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
EMPOLI
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
FIORENTINA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
GENOA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
INTER
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
JUVENTUS
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
LAZIO
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
LECCE
Quanto è importante la partita di domani?
“In questo momento del campionato è importantissima per tanti motivi per fare un salto in classifica e tirarci fuori da questa situazione di sconfitte consecutive. La classifica va guarda alla fine ma in questo momento è una gara che ha una notevole importanza sia per il Lecce sia per il Verona. Come ci arriviamo? Dovrò verificare durante la rifinitura, vedrò se abbiamo smaltito la fatica. La partita è molto diversa rispetto a Napoli. L’avversario è energico, sa essere pericoloso. Ci saranno momenti molto diversi all’interno della gara e noi dobbiamo avere solidità mentale. Inter-Juve propone un’alternanza di momenti emotivi significativa, due squadre che riescono a reagire a diversi momenti delicati nel corso dei 90 minuti”.
Come analizza la prestazione di Napoli?
“Dopo la partita con la Fiorentina la dichiarazione d’intenti mia e della squadra è stata quella di ritrovarsi subito: proporre un Lecce che sia squadra. Da questo punto di vista gli spunti di Napoli sono positivi. La strada è quella dal punto di vista dell’atteggiamento e della coesione: ingredienti fondamentali”.
Come si risolve il problema del gol?
“Ad ogni conferenza mi fate la stessa domanda e io cerco di cambiare le parole ma la risposta è sempre quella: la quotidianità, andare in cerca anche dello spunto fortunato”.
Quanto è difficile mantenere asettico lo spogliatoio dall’importanza del match?
“Chi allena squadre destinate a lottare per la salvezza deve essere solido. Ci sono tante sconfitte, poche vittorie e tanto dipende anche dal calendario. Bisogna avere la capacità e il piacere del lavoro quotidiano. Lecce e Verona hanno una classifica diversa però stanno attraverso periodi difficili. Si accettano le critiche e qua e là si trovano anche spunti interessanti. Si deve essere però impermeabili ai catastrofismi”.
Saranno confermati Pelmard e Banda?
“Di sicuro recupero Gallo. Pelmard e Pierotti meritano il mio applauso per atteggiamento e prestazione. Abbiamo giocato sabato e ieri mattina abbiamo fatto allenamento con chi non aveva giocato. Tutti quelli che hanno giocato hanno fatto recupero. Tra poco farò il primo vero allenamento e abbiamo un po’ di situazioni in bilico, diversi interrogativi. Faccio fatica a darvi qualcosa di vero e concreto”.
Giocherà Rafia?
“Mi è piaciuto molto. Ha letto bene la partita, è stato particolarmente utile. Vedremo”.
In attesa dei convocati.
MILAN
Napoli molto continuo e molto quadrato, con tanta autostima…
“Il Napoli è una squadra fortissima, come dimostra la classifica, con un allenatore fortissimo. Sta in buon momento, vince, è al primo posto, arriveranno motivatissimi. Ma lo siamo anche noi”.
Che giorni sono stati quelli del rinvio di Bologna-Milan?
“È stato difficile gestire questo momento. Il giorno prima della partita non sapevamo se giocavamo o meno, avremmo potuto fare un altro allenamento… Noi volevamo giocare. Siamo stati molto penalizzati dal rinvio”.
Domani assenze importanti…
“Volevamo giocare col Bologna anche perché ora col Napoli saremo senza due giocatori importanti squalificati. Poi, la squadra si è allenata bene e io ho fiducia in tutti i giocatori, compresi quelli che giocheranno nella posizione di Theo e Reijnders. Su Camarda non è cambiato niente: lavora sempre bene e si è confermato ciò che penso di lui, cioè che è un giocatore con un grande futuro”.
Come ha visto Leao?
“Oggi non vi darò la formazione. Capisco la curiosità su Leao. Lui ha lavorato bene come sempre: non è un problema, non è un caso. Sono sicuro che tornerà presto ad essere quello che lui sa di essere e quello che tutti ci aspettiamo che sia. Non voglio dire se giocherà domani”.
Napoli favorita per lo Scudetto?
“In questo momento è al primo posto: è una delle squadre che può vincere lo Scudetto”.
Cosa non sta funzionando con Leao?
“Che l’allenatore non lo sta facendo giocare, perché se lo facessi giocare non ci sarebbero problemi. Ma sono cose normali nel calcio: alcuni giocano, altri no. Io penso sempre a diverse cose quando scelgo. Per me questo è molto normale”.
Il Milan è ancora in corsa per lo Scudetto?
“Per me sì. Siamo una squadra forte, siamo in crescita e crediamo che possiamo essere una squadra che può lottare per lo Scudetto”.
L’asterisco falsa il campionato?
“Non ne voglio più parlare, siamo totalmente focalizzati su domani. Dobbiamo andare avanti”.
Calabria terzino sinistro?
“Sì, potrebbe giocarci”.
In tanti avrebbero voluto Conte sulla panchina del Milan…
“La mia motivazione è di essere l’allenatore del Milan, punto”.
Cosa si aspetta dalla sua squadra domani?
“Il nostro focus è vedere ciò che abbiamo fatto bene nelle partite precedenti e ciò che dobbiamo migliorare. Domani sarà una partita diversa, equilibrata, contro una squadra che difende molto bene. Noi abbiamo avuto una grande crescita in termini di organizzazione difensiva. Offensivamente stiamo crescendo nel possesso in queste ultime partite. Magari domani abbiamo bisogno di giocare più negli ultimi 30 metri, perché il Napoli pressa alto e difende con il blocco basso. Noi dobbiamo migliorare la nostra scelta negli ultimi 30 metri”.
Avere l’asterisco è una cosa che penalizza?
“Per me onestamente è lo stesso. Penalizza i tifosi, chi guarda la classifica. Per me non cambia niente”.
Ruolo ideale di Pulisic?
“Oggi non ne voglio parlare. In generale, sapete che mi piace di più quando Pulisic gioca dentro al campo”.
Qual è il suo giudizio su Inter-Juve? Gara spettacolare o gara con tanti errori?
“Entrambe le cose”.
Perché ha cambiato Leao col Bruges?
“È stata una scelta fatta in base a ciò che chiedeva la partita in quel momento, non è stata una punizione”.
Conte ha detto che ‘chi ha vinto sa cosa serve vincere’…
“Noi vogliamo continuare a lottare per vincere lo Scudetto”.
Domani tante assenze…
“Io ho fiducia in tutti i giocatori. Non possiamo fare niente con chi è indisponibile, ma abbiamo altri giocatori. Mi piace pensare che sia un’opportunità per chi normalmente non gioca. Poi non interessa il nome di gioca, domani serve una squadra vera per giocare bene contro il Napoli”.
Pavlovic può giocare da terzino sinistro?
“In nazionale giocano a tre. Onestamente, non mi sembra che Pavlovic abbia le caratteristiche per fare il terzino”.
Chi teme del Napoli?
“Milan e Napoli hanno i giocatori più decisivi sugli esterni”.
In un Milan-Napoli del 1988 nacque il Milan di Sacchi…
“Abbiamo già parlato di questo prima della partita con l’Inter. Le vittorie portano fiducia, ne portano di più contro le squadre più forti. Ma la crescita di una squadra non dipende da una partita”.
L’attacco porta i soldi, le difese portano i titoli. Però poi ci sono troppi gol in ogni partita: non si insegna più a difendere?
“Servono due ore per parlare di questo. In Serie A non si può dire che gli allenatori non lavorino difensivamente. A me piacerebbe lavorarci di più, ma non ho tempo. Qua si gioca ogni tre giorni, non c’è praticamente tempo. C’è una tendenza ora nel calcio che è il lavoro individuale. In tante partite non ci sono errori di reparto, ma errori nelle decisioni dei difensori. Oggi, comunque, è più difficile attaccare perché le squadre difendono meglio che in passato. La tendenza è l’uomo contro uomo e questo comporta la creazione di più occasioni. In Barcellona-Bayern: nella prima fase, il Bayern pressa uomo a uomo, poi non lo fa più; il Barcellona ha segnato quando difendevano bassi”.
In attesa dei convocati.
MONZA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
NAPOLI
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
PARMA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
ROMA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
TORINO
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
UDINESE
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
VENEZIA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.
VERONA
In attesa della conferenza.
In attesa dei convocati.