Lazio – Genoa: pagelle Lazio della Redazione Fantapazz
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Provedel – 6.25
Nessun intervento particolarmente complesso, ma dà sicurezza al reparto con numerose uscite alte ed è reattivo sulla conclusione di Norton-Cuffy.
Tavares – 7.5
Fanno ovviamente rumore i suoi assist e le sue percussioni centrali, ma il portoghese è autore di una prova impeccabile anche a livello difensivo. Quando parte palla al piede riesce sempre a spezzare le linee avversarie, ed è decisivo quando arriva al cross in più di un’occasione. Devastante.
Gila – 6.25
Amministra la velleitaria resistenza di Pinamonti dominando sui palloni aerei e accorciando quando richiesto sull’esterno. Viene sollecitato poco, ma risponde sempre presente.
Marusic – 6
Si sovrappone poco a Isaksen e si limita al compito difensivo che esegue non senza affanni ma complessivamente in maniera sufficiente.
Patric – 5.75
Molto più indisciplinato rispetto al compagno di reparto, esce spesso dalla sua zona di competenza ma il più delle volte conclude la sua escursione con un fallo. Rischia su Ekathor in area di rigore, anche se il contatto è lieve.
Gigot – SV
Esordio in campionato nei minuti finali per lui.
Rovella – 6.75
Padrone del centrocampo con una prova maiuscola in quanto a intensità in entrambe le fasi. Tocca un quantitativo industriale di palloni ripulendoli con personalità e precisione. Più volte arriva sulla trequarti e, in quella zona, manca il guizzo decisivo.
Vecino – 6.75
Entra per il finale di partita e trova la gioia personale con la specialità della casa superando nel duello aereo Vasquez.
Guendouzi – 6
I ritmi mediamente bassi della partita non lo aiutano a sfruttare le sue caratteristiche e rimane sempre marginale al gioco della squadra. Le sue doti in interdizione risultano utili solo in rarissimi casi.
Isaksen – 5.5
Inizia bene la partita, ma si spegne subito dopo risultando troppo lento nello scaricare il pallone e perdendo quasi tutti i duelli con Vasquez. Neanche aiutato troppo dall’inerzia della gara che porta la Lazio quasi esclusivamente sull’altro lato.
Tchaouna – SV
Propizia il gol del 2-0 avviando il contropiede e servendo il pallone al Taty, ma si mangia anche un’occasione davanti alla porta calciando malamente alto.
Castrovilli – SV
Gioca solamente i minuti finali.
Noslin – 7
Si inventa il gol dal niente con una giocata da circo e un tiro perfetto che non lascia scampo a Leali. Rischia il rosso con due interventi al limite in ritardo ma sostituisce il capitano con una prova di grande disciplina tattica.
Pedro – 6.75
Conferma il suo magic moment siglando il gol della sicurezza con un tap-in da pochi passi dopo la deviazione di Leali. Non entra in partita nel migliore dei modi, ma trova il modo di incidere comunque.
Castellanos – 6.25
Fa fatica a divincolarsi in area di rigore o al limite, venendo sempre stoppato da Vasquez piuttosto che da Vogliacco. Si accende solamente in un paio di circostanze, ma una di queste porta al gol del 2-0.
Dia – 5.5
C’è poco spazio fra le linee del Genoa e l’ex Salernitana ne rimane soffocato. Cerca più volte il dialogo stretto con i compagni di reparto ma non esce mai dalla morsa rossoblù.
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Lazio – Genoa: pagelle Genoa della Redazione Fantapazz
Leali – 6
Incolpevole sui gol subiti, mediamente attento sulle situazioni in area di rigore.
Norton Cuffy – 6
Si presenta alla partita con un’azione “alla Tavares” in cui semina tutti e calcia potente in porta. Non si ripete più, ma difensivamente riesce a grandi linee a contenere il portoghese.
Martin – 5.75
Autore di numerosi cross intriganti e di una buona partita sulla corsia mancina sotto il punto di vista della corsa. Poco presente invece in supporto a Vasquez.
Zanoli – 5.75
Schierato all’altezza del centrocampo, cerca di ostruire il gioco sulla fascia Laziale che però lo raggira ottimamente passando per Rovella. Meglio quando deve impostare, arrivando spesso sul fondo.
Vasquez – 5.5
Il migliore della retroguardia rossoblu. Annulla Castellanos ed è autore di un paio di interventi provvidenziali in area. Utile anche nella metà campo avversaria con i suoi inserimenti. Colpevole però sul 2-0 di perde il pallone in uscita e non fermare Tchaouna, mentre sul 3-0 perde il duello aereo con Vecino.
Vogliacco – 5.5
Sul gol di Noslin stringe in netto ritardo permettendo all’olandese di prendere la mira dopo il tunnel ai danni di Sabelli. Il proseguo della partita è relativamente tranquillo, dato che in zona centrale la Lazio raramente cerca lo sfondamento.
Matturro – 5.5
Cerca di correggere l’errore di Vasquez sul 2-0 ma legge male la situazione permettendo a Pedro il tap-in a porta quasi sguarnita. Sul suo lato è comunque autore di un paio di anticipi ben eseguiti.
Sabelli – 5.25
Ridicolizzato da Noslin con il tunnel che lo porta alla conclusione vincente dell’1-0. Nervoso e preso di mira dal duo esterno della Lazio che lo costringe spesso al fallo e a inseguire a vuoto. A sua discolpa si può dire che sia stato anche supportato poco.
Melegoni – 6
Entra nei minuti finali dove ha poche occasioni per mettersi in mostra, sia in positivo che in negativo.
Frendrup – 5.75
La solita partita di grande generosità e corsa a supporto della difesa, sebbene con meno efficacia rispetto ai suoi standard. Poco ricercato in impostazione dove il Genoa ricerca in via immediata le fasce.
Miretti – 5.75
Oscilla fra la linea di centrocampo e quella dell’attacco trovando dei buoni tempi di inserimento e il giusto dinamismo, ma mancando di freddezza negli ultimi metri.
Badelj – 5.5
Entra in campo per dare ordine, ma gestisce la maggior parte dei palloni con i tempi sbagliati ed eseguendo anche giocate tecnicamente rivedibili.
Thorsby – 5.5
Schierato nel suo ruolo originario di quando giocava in Olanda, ossia il trequartista, il norvegese gioca una partita di buona fisicità e supporto alla punta, ma il livello tecnico delle sue giocate non è assolutamente all’altezza.
Ekhator – 6
Entra in campo con il piglio giusto cercando costantemente il duello e l’attacco alla profondità. Non viene adeguatamente supportato dai compagni, ma i segnali sono positivi.
Pinamonti – 5.25
Il Genoa crossa tanto ma copre poco l’area di rigore, lasciandolo perlopiù solo in mezzo ai centrali biancocelesti. Si muove poco per far reparto e far salire la squadra.
Ankeye – SV
Sfortunatissimo, costretto al cambio pochi minuti dopo il suo ingresso in campo per un problema fisico accusato dopo uno scontro di gioco con Gila.