Juventus – Lazio: pagelle Juventus della Redazione Fantapazz
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Di Gregorio – 6
Serata di ordinaria amministrazione per l’ex Monza, coinvolto prevalentemente con i piedi.
Cabal – 6.5
Risulta decisivo con il cross che propizia l’autogol di Gila nonostante la giocata non sia ben realizzata. E’ comunque autore di una prova solida dietro, qualitativa in impostazione dal basso e puntuale nelle sovrapposizioni.
Kalulu – 6.5
Un suo inserimento “alla Calafiori” taglia in due la difesa laziale e provoca il rosso di Romagnoli. Dietro è poco impegnato e amministra con serenità.
Gatti – 6.25
Più occupato rispetto a Kalulu, fa valere la propria prestanza fisica vincendo il duello con Castellanos e gestendo con lucidità il possesso.
Danilo – 6
Gioca i minuti finali con la Lazio schiacciata nella propria metà campo.
Cambiaso – 6
Quando riesce ad allargarsi e arrivare al cross risulta pericoloso, come in occasione del cross per Gatti che spedisce a lato. Meno incisivo e decisamente fuori ritmo partita quando si ritrova nel traffico a centrocampo.
Savona – 6
Si limita a mantenere la linea difensiva e aggredire alto Zaccagni per non farlo girare. Il compito riesce tutto sommato bene, pur senza particolari squilli.
Thuram K. – 6.5
Emerge in mediana per fisicità e capacità di riconquistare il possesso. Impreziosisce la sua prestazione con numerosi inserimento e tagli verso l’esterno con i tempi giusti e qualche iniziativa tecnica degna di nota.
Weah – 6.25
Appena entrato serve un cioccolatino a Douglas Luiz che spreca malamente. Si accende a fasi alterne ma comunque contribuisce a generare pericolosità sulla fascia destra bianconera.
Adzic – 6
Un po’ confusionario ma molto attivo sulla trequarti il giocatore della Next Gen che tocca un numero elevato di palloni ai limiti dell’area di rigore.
Yildiz – 5.75
Nel primo controllo e sul dribbling stretto è pressoché incontenibile. Ciononostante, non trova mai lo spazio di incidere realmente né al cross né al tiro. Nel secondo tempo cala di rendimento.
Fagioli – 5.75
Entra con il preciso compito di forzare la giocata e cercare di creare spazi con dei lanci ad ampio raggio o delle soluzioni dalla distanza. La maggior parte dei suoi tentativi sono però mal eseguiti.
Locatelli – 5.75
Non riesce a sfruttare la superiorità numerica limitandosi a una regia prettamente corta. Meglio in interdizione, dove però si procura il giallo che gli costa il cambio.
Douglas Luiz – 5
Ennesima prestazione impalpabile dell’ex Aston Villa che gioca privo di fiducia. Prestazione sotto ritmo, con poche iniziative degne di nota e tanti errori tecnici. Completa l’opera sparando a lato di testa l’ottimo cross di Weah dopo essersi inserito ottimamente.
Vlahovic – 5.75
Perde il duello con Gila ed è spesso costretto ad allontanarsi dall’area di rigore risultando per larghi tratti un fantasma in campo. Ciononostante, si accende nei momenti cruciali: sua la palla per l’inserimento di Kalulu che porta all’espulsione di Romagnoli, colpisce una sfortunata traversa da pochi passi con il piede debole e allarga il gioco in occasione dell’autogol che decide la gara.
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Juventus – Lazio: pagelle Lazio della Redazione Fantapazz
Provedel – 6
Tagliato fuori dal goffo intervento di Gila sul gol che decide la gara, attento nelle uscite e nei pochi e semplici interventi richiesti sulle conclusioni bianconere.
Marusic – 6.25
Gioca da terzino risultando attendo nell’1 contro 1 e non concedendo mai lo spazio di conclusione a Yildiz. Le sovrapposizioni esterne di Cabal spesso lo mettono in difficoltà, ma questo è dovuto anche al poco supporto di Isaksen prima e Pedro poi.
Tavares – 6
Prova qualche strappo dei suoi senza troppa fortuna anche perché molto isolato. Sia Cambiaso che Weah creano dei pericoli sul suo lato con cross da buona posizione, inoltre è spesso costretto ad accorciare sui rimorchi dei centrocampisti avversari.
Patric – 5.75
Anticipato da Gatti nel primo tempo sul cross dalla sinistra di Cambiaso e da Vlahovic in occasione della traversa. Due sbavature importanti all’interno di una partita complessivamente positiva.
Gila – 5.5
Si carica sulle spalle la resistenza laziale vincendo il duello con Vlahovic e risultando il padrone dell’area di rigore. Purtroppo per lui, però, la svirgolata sul facile cross di Cabal decide l’incontro e gli vale l’insufficienza. Errore pesante, grave ed evitabilissimo.
Romagnoli A. – 4.75
Lo spazio che Kalulu trova in mezzo alla difesa biancoceleste non è solo colpa sua, ma l’intervento folle che fa per fermare comunque un difensore centrale neanche in pieno controllo del pallone condiziona la partita dei suoi in maniera indelebile.
Pellegrini Lu. – SV
Gioca i minuti finali del match.
Rovella – 6.5
Si sacrifica molto in fase di non possesso supportando i compagni e recuperando un notevole quantitativo di palloni. Si vede poco in impostazione anche perché la Lazio passa prevalentemente per vie esterne.
Guendouzi – 6
Meno determinante e coinvolto rispetto a Rovella in fase di non possesso. Suo però il compito di allargare, che assolve a fasi alterne.
Vecino – 6
Entra con fin troppa grinta e aggressività, comunque funzionale al tipo di gara che la Lazio deve affrontare nel finale.
Zaccagni – 5.75
Tenta più volte di scappar via in solitaria partendo dalla linea di centrocampo guadagnandosi delle ammonizioni avversarie. Tuttavia, non risulta mai realmente pericoloso.
Castrovilli – 5.75
Rispetto a Vecino, manca di cattiveria e di ritmo, sebbene di palloni giocabili ne tocchi effettivamente pochi.
Isaksen – 5.5
Inizia la partita con il piglio giusto mettendo in difficoltà Cabal e cercando efficacemente il dialogo interno. L’uscita dal campo di Dia gli toglie il riferimento di appoggio e lo costringe all’individualismo, dove fallisce a più riprese.
Castellanos – 5.75
Abbandonato in mezzo a Kalulu e Gatti e quasi mai servito con palloni degni, il Taty combatte e lotta come suo solito, ma stavolta esce dal campo senza aver lasciato l’impronta.
Pedro – 5.75
Tenta qualche soluzione individuale, ma fisicamente non riesce a tenere il confronto con i giocatori della Juve.
Dia – 5.75
Gioca solamente il primo quarto di gara poi viene sacrificato da Baroni a seguito dell’espulsione di Romagnoli. Nei minuti giocati, però, sbaglia più giocate del solito. Forse anche per questo è stato lui il sacrificato.