Passano gli anni, cambiano giocatori ed allenatori, nuove squadre vengono promosse in Serie A, una sola costante però rimane invariata ogni anno: l’asta del Fanta. Attesa per tutta l’estate, è il momento in cui ognuno dà il meglio (o il peggio) di sè. Ogni asta che si rispetti ha alcuni immancabili protagonisti, molto spesso in negativo! Siamo sicuri che vi ritroverete in almeno uno dei punti che citeremo. Buona lettura!
1) IL VINCITORE DELL’ULTIMA EDIZIONE
Arriva all’incontro in pantaloncini ed infradito, quasi schifato dal fatto di dover fare l’asta con il suo gruppo storico. La vittoria in extremis dopo 5 ultimi posti consecutivi l’ha proiettato (nei suoi sogni) sull’Olimpo dei fantallenatori. Non ha più nulla da chiedere alla vita e si sente in diritto di giudicare qualsiasi cosa, forte del fatto che lo scorso anno è arrivato primo. Scruta gli altri partecipanti con sufficienza e autocelebra la sua vittoria più e più volte.
2) IL BUSINESS-MAN
E’ dotato di supporti tecnologici sconosciuti perfino alla NASA. Si presenta con smartphone, tablet e quanto di meglio la tecnologia possa offrire. Ha studiato un algoritmo che gli permetterà di suddividere equamente il suo budget aggiudicandosi le migliori promesse del calcio italiano. In base ai suoi studi, Tutino del Verona si rivelerà più determinante di Cristiano Ronaldo.
3) L’ANSIOSO
Per riconoscerlo basta dare un’occhiata sotto al tavolo. Tra il groviglio di gambe pelose, lattine di birra scaduta e spore di malattie debellate nel dopoguerra, ha scavato un solco nel pavimento a forza di agitare la gamba. E’ teso come una corda di violino, quando però acquista il suo obiettivo partono festeggiamenti che nemmeno Cannavaro&Co. al Mondiale del 2006.
3-bis) L’ABC DEL CALCIO
Si differenzia dalla categoria “3” in quanto, colto da un’ansia incontrollabile, una volta arrivati alla lettera “C” dell’alfabeto, ha già completato il reparto per paura di rimanere senza giocatori validi.
4) L’ETERNO OTTIMISTA
Non importa quali giocatori si sarà aggiudicato alla fine dell’asta: il suo commento finale sarà sempre “Beh, mica male la mia rosa!”. Nega sempre e comunque l’evidenza, come il fatto di non essere mai arrivato più in alto del 4 posto. E’ ancora in attesa della definitiva resurrezione di Mattia Destro e continua a puntarci.
5) L’ANIMA DELLA FESTA
“MEITE ICHAZO N’KOULOU” tatuato a caratteri cubitali sul petto. Non studia il listone per aggiudicarsi i migliori giocatori, ma per trovare quelli con i cognomi più improbabili, preferibilmente a sfondo sessuale. Al termine di un’estenuante asta per Lukaku dell’Inter, se ne esce con: “150 crediti su 300 per Lukaku il difensore della Lazio, giusto?”. Le sue battute sono riciclate e sempre le stesse da 10 anni ma, incomprensibilmente, continuano a far ridere tutta la compagnia. Ah, la stessa battuta è valida anche per Gigio e Antonio Donnarumma.
Appuntamento alla prossima settimana con la seconda parte de “I 10 fantallenatori che puoi trovare all’asta”!