Dopo rumor e indiscrezioni, la svolta è arrivata: Massimiliano Allegri ha dato il via libera alla negoziazione per Vlahovic, indicando chiaramente che lo ritiene il profilo ideale da affiancare a Giménez.
Il tecnico ritiene necessario un altro centravanti, oltre allo spagnolo classe 2000, visto quanto emerso nella prima amichevole contro l’Arsenal, che ha evidenziato la scarsa incisività offensiva dei rossoneri.
Scadenze ravvicinate e urgenza rossonera
La stagione ufficiale partirà il 17 agosto nella Coppa Italia contro il Bari, seguita una settimana dopo dall’avvio del campionato. Con meno di trenta giorni all’inizio della Serie A, la dirigenza è decisa: serve un colpo subito.
Il nodo ingaggio e valutazione del cartellino
Vlahovic percepisce circa 12 milioni netti all’anno alla Juventus, cifra che blocca l’operazione perché il Milan può arrivare al massimo a proporre una cifra più bassa e dilazionarla nel tempo.
La Juventus valuta il cartellino tra i 20 e i 30 milioni, considerando il contratto in scadenza nel giugno 2026. Tuttavia, chiede comunque un contributo fino a un anno di ingaggio elevato se il giocatore accetta di ridursi lo stipendio.
Thiaw come pedina d’uscita/parziale contropartita
Per agevolare la trattativa, il Milan pensa di includere Malick Thiaw nella negoziazione. Il difensore tedesco è chiuso da Gabbia, Tomori e Pavlović e potrebbe accettare il trasferimento alla Juve, se convinto a lasciare Milano.
Alternative sul tavolo: tutte seconde opzioni
Nonostante Vlahović resti la priorità, il Milan mantiene aperte piste alternative. Tra i nomi sul taccuino: Gonçalo Ramos, Jackson e Darwin Núñez. Tuttavia nessuna di queste opzioni supera il serbo nelle gerarchie