Hamsik, il nuovo re di Napoli.

Hamsik ha finalmente battuto il record di gol di Diego Armando Maradona.

Hamsik è andato a segno alla mezzora contro il Torino: è il miglior realizzatore azzurro di tutti i tempi, per lui e la rete n. 115. Arrivato nell’estate 2007, ha segnato la sua prima rete sotto il Vesuvio il 15 agosto dello stesso anno in Coppa Italia contro il Cesena.

Il capitano azzurro, centrocampista un po’ schivo nonostante l’apparenza, con quella cresta che lo contraddistingue da sempre, la maglia azzurra se l’è tatuata sulla pelle. E non solo perché la veste già da undici stagioni, ma perché ha voluto fortemente continuare a indossarla. Ha rinunciato ad un ingaggio  superiore; anche a costo di andare contro al re del mercato, quel Mino Raiola da cui tutti i calciatori sperano di farsi assistere, nel bene e nel male. Eppure lui ha detto «no, grazie». Era l’estate del 2011 e il Milan era pronto a fare follie per lo slovacco. Scambio con il brasiliano Pato e super ingaggio per il centrocampista con tanto di ruolo da leader e la possibilità di vincere qualcosa di importante nei rossoneri freschi di scudetto. Raiola, all’epoca suo procuratore, aveva già preparato tutto e spingeva per portarlo via. Ma lui no, non ha voluto. Ha scelto Napoli e di sposare il Napoli. E da quel momento il rapporto con il procuratore che fa tremare i dirigenti di ogni squadra si è rotto e interrotto. Hamsik ha rifiutato anche altre offerte tra cui il Chelsea ed è diventato non solo il capitano della squadra azzurra, ma l’ icona della nascita del Napoli, del ritorno in auge di una società importante, che merita di stare nel calcio che conta.

Dopo quello di Maradona, può spodestare anche Bruscolotti

Hamsik adesso ha la possibilità di infrangere ogni record. Sia quello delle presenze in assoluto con la maglia azzurra, che attualmente vede in testa Bruscolotti con 511 presenze e l’ attuale capitano azzurro a 452, sia il record di presenze in serie A con le 387 presenze di Bruscolotti e le attuali 357 di Hamsik.