Empoli – Parma: pagelle Empoli della Redazione Fantapazz
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Vasquez D. – 5.75
Indeciso sulla sponda di Djuric che si insacca alle sue spalle. Ha la parziale giustificazione del movimento di Bonny che lo inganna.
Viti – 6.5
Prestazione sicura sia negli anticipi che nel gioco aereo. Non commette errori ed è il difensore più complesso da superare per i crociati.
Cacace – 6.25
Un suo blocco tattico permette a Fazzini di trovare la libertà di calcio in occasione dell’1-0. Un po’ sprecone negli ultimi 25 metri, ma decisamente utile quando si tratta di ripiegare nelle transizioni passive.
Marianucci – 6
Sovrastato da Djuric in occasione del gol (ma non c’è paragone per abilità aerea), risulta però affidabile sul lato destro della difesa nel gestire allunghi e accorci con i tempi giusti come un veterano. Pulito nei contrasti.
Ismajli – 5.75
Si perde completamente Pellegrino quando il centravanti argentino spreca di testa davanti a Vasquez. In linea generale non dà l’impressione di potere contenere l’avversario e necessita spesso della copertura di Marianucci e Viti.
Pezzella – 5.5
Hainaut gode di molta libertà di spinta. Non riesce ad arrivare al cross e la frequenza di passo è inferiore al ritmo partita.
Sambia – SV
sv
Fazzini – 7.5
Apre le danze con un missile terra-aria sotto la traversa su schema da corner. Delizia con altre conclusioni balistiche eleganti e con tante giocate fra le linee da trequartista navigato. Prestazione di quantità e qualità eccelsa.
Anjorin – 7.5
Entra nella fase finale del match, in tempo per regalare i tre punti ai suoi con un eurogol inventato dal nulla.
Henderson – 6.5
Astuto nella battuta del corner che innesca l’1-0. Prestazione di corsa e dinamismo a centrocampo in cui, a tratti, riesce anche a trovare traiettorie interessanti in area.
Grassi – 6
Dà equilibrio alla squadra tenendo sempre bassa la linea e permettendo maggior libertà a Henderson e Fazzini. Ciononostante, a livello qualitativo avrebbe potuto fare di più in impostazione e non riesce a ostruire le linee di passaggio dirette per le punte del Parma.
Solbakken – SV
sv
Konate – 6.5
Entra bene in partita per approccio e dinamismo. Sua la sponda che libera al tiro Anjorin. Sfiora anche il gol dopo una bella azione personale ma viene ipnotizzato da Suzuki.
Gyasi – 5.75
Ostacola Marianucci nel tentativo di contrastare Djuric sul gol. Corre molto e apre molti spazi per i compagni con i suoi intelligenti movimenti senza palla. E’ con la palla che più volte mastica.
Esposito S. – 5.5
Propizia l’espulsione di Valenti ma è l’unica giocata importante di un match di enorme sofferenza. La fisicità e le letture di Leoni lo annientano a tutto campo e tecnicamente non trova soluzioni da fuori area.
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Empoli – Parma: pagelle Parma della Redazione Fantapazz
Suzuki – 6.25
Nel finale si esalta su Konatè lasciando qualche sottile speranza ai suoi. Incolpevole sui due eurogol empolesi.
Leoni – 6.5
Tieni botta contro Esposito e compagni staccandosi dalla linea difensiva e andando ad aggredire altissimo con personalità e convinzione. Bravo anche quando deve coprire le incursioni esterne usando la sua fisicità.
Delprato – 6
Schierato nei tre di difesa perde in spinta e propulsione offensiva, ma difensivamente offre una prestazione senza sbavature cercando di contenere l’ampiezza di campo di Pezzella.
Valeri – 5.75
Tiene bene i timidi tentativo di inserimento di Gyasi sia esterni che interni, ma è nella fase di possesso che delude. Raramente arriva sul fondo per proporre i suoi cross, anche dopo l’ingresso di Djuric.
Valenti – 4.5
Due ammonizioni in pochi minuti, entrambe per falli evitabilissimi. Particolarmente ingenuo il secondo su una palla pressoché incontrollabile da Esposito. Lascia la squadra in 10 a metà primo tempo.
Balogh – SV
sv
Hainaut – 6.5
Il più vivace dei suoi. Nel primo tempo con una notevole accelerazione sulla destra disegna un assist al bacio per Pellegrini che spreca di testa.
Hernani – 6.25
Batte la punizione che permette al Parma di riagguantare momentaneamente la partita, ma al di fuori di quello gestisce alcune fasi di possesso palla con troppa lentezza.
Camara – 5.5
Gestisce male qualche potenziale ripartenza dei suoi incaponendosi in azioni individuali che si concludono malamente. Veramente poca qualità.
Sohm – 5.5
Non regala nessuno dei suoi strappi a centrocampo né riesce a imbeccare le punte con qualche verticalizzazione improvvisa. A livello di intensità la prova non è insufficiente, ma il suo ruolo nel campo era un altro.
Keita – 5.5
Un buon primo tempo in quanto a sostanza davanti alla propria difesa dove salva anche su una pericolosa conclusione dal limite di Fazzini. Nella ripresa crolla in quanto a dinamismo, lo specchio è la poca reattività con cui contrasta Anjorin in occasione del 2-1 decisivo.
Ondrejka – 5.5
Non riesce a trovare né lo spazio né i tempi di inserimento che lo hanno esaltato a Roma. Di movimenti ne fa tanti in entrambe le fasi, ma a conti fatti non entra in partita.
Djuric – 7
Appena entrato trova il gol con la specialità della gara con una sponda che finisce in gol. Vince tutti i duelli aerei da quel momento in avanti ma, vista anche l’inferiorità numerica, nessuno attacca le seconde palle con forza.
Bonny – 5.5
Piede perno gioca di sponda per i compagni e orbita attorno a Pellegrino con i tempi giusti. L’inferiorità numerica lo costringe a un grande lavoro sporco che esegue con enorme spirito di sacrificio ma poca efficacia.
Pellegrino – 5.5
Si divora un gol clamoroso di testa su assist di Hainaut mancando il bersaglio. Nonostante l’errore (grave), gioca una buona partita da riferimento offensivo nel far salire la squadra. Non risulta però più pericoloso.