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Dionisi: c’è un arbitro in campo ed uno alla tv

Un Dionisi rammaricato dopo la sconfitta di Firenze sia per la prestazione dei suoi sia per un rigore subito che poteva non esserci per tanti motivi.

Che partita avete fatto?
“Positiva. Se la Fiorentina non ha giocato la miglior partita è merito nostro, dei ragazzi. Siamo arrabbiati e rammaricati, al di là di un episodio discutibile e molto. Girano le scatole perché nel primo tempo abbiamo creato. Però cosa devo rimproverare? Non era facile, abbiamo concesso poco e creato tanto. Peccato, meritavamo un altro risultato”.

Ci dà una valutazione sul rigore fischiato nel finale contro di voi?
“Sono rimasto un po’ così perché ho visto che la palla è stata toccata di mano e lo stesso anche l’arbitro. Ma ha detto che era tutto ok, che non era rigore. Perché poi deve andare al VAR? C’è un arbitro in campo o in televisione? Un conto è se non vede, ma se dice di no… E poi c’è un fuorigioco dubbio, non è stata tirata la linea a Terzic prima del rimpallo”.

Mancata qualità rispetto a Fiorentina-Sassuolo di un anno fa.
“La nostra prestazione è stata positiva, abbiamo fatto tanto e bene. Siamo rammaricati”.

Ci può spiegare il fastidio sul rigore?
“Non voglio far polemica, ho detto già troppo. Però l’arbitro perché va al VAR, se ha visto la mano? E poi il fuorigioco dubbio… Probabilmente paghiamo la prestazione scorsa”.

Ci spiega le scelte tattiche sul gioco corto e lungo?
“Il primo tempo è stato fatto ancora meglio seppure il secondo sia stato positivo. Infatti i ragazzi erano carichi all’intervallo per rientrare… Poi abbiamo pagato un gol preso subito in maniera banale. Con Obiang avevamo maggior modo di cambiare campo negli spazi che la Fiorentina ci ha concesso. Per Laurentie non è stata la miglior giornata, speravo ripetesse oggi il secondo tempo con la Samp. I ragazzi hanno fatto il massimo, siamo riusciti a determinare solo un po’ meno”.

Si danno rigori troppo televisivi e poco calcistici?
“Sottolineerei che il rimpallo è determinato da Ruan, che ha braccia larghe perché calcia lui. Poi la palla va su Terzic e finisce sul suo braccio. Da amante del calcio vorrei sperare che questi rimpalli non vengano puniti. O che ad ogni rimpallo venga concesso rigore, visto che noi per questo a La Spezia abbiamo pareggiato. Si sbaglia, tutti, e se lo faccio io ci metto la faccia. Vorrei lo facessero tutti”.

Due parole su Obiang.
“Ci serviva la sua esperienza, la personalità che ha nel guidare i compagni. Tanti ragazzi non ce l’hanno, c’è chi addirittura fa fatica con la lingua e in questo Pedro è aggregante”.

La classifica vi preoccupa? Ne parlate?
“Mi vedete preoccupato? Non lo sono, sinceramente. Chi si preoccupa per queste cose non può lavorare nel calcio. Anzi, per me non c’è miglior cosa che dimostrare di avere gli attributi in questi momenti. Poi siamo figli dei risultati e veniamo giudicati per quelli, però va detto anche che oggi ha perso la squadra che meno lo meritava”.

Soddisfatto di Pinamonti?
“Andrea ha fatto giocare la squadra, è mancato un po’ di spunto in alcune situazioni: come quando calcia invece di far velo per Berardi. Sono sfumature, Andrea va supportato e tornerà a fare gol. La prestazione l’ha fatta, poi certo agli attaccanti si chiedono ai gol. Dobbiamo lavorare meglio per questo”.

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