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Cagliari-Sassuolo: Dionisi in conferenza

Il Sassuolo affronterà la trasferta di Cagliari dove troverà una squadra che ha bisogno di punti salvezza. Dionisi potrà riabbracciare Djuricic.

Dionisi potrà finalmente disporre di Djuricic.

Che partita si aspetta?
“Non abbiamo fatto male con la Lazio per quello che i ragazzi hanno abituato ma ci sono gli avversari e se guardiamo il trend della Lazio, a parte il derby, siamo quelli che più li hanno messi in difficoltà. Sappiamo che abbiamo delle difficoltà con alcune squadre, sappiamo che domani avremo delle difficoltà per l’ambiente, per le caratteristiche del Cagliari, perché le squadre che hanno un obiettivo di salvezza ci mettono in difficoltà e abbiamo difficoltà all’approccio a volte, abbiamo fatto di tutto in settimana per migliorare e faremo di tutto per tornare con un risultato positivo”.

Quali sono le insidie tecniche?
“È una squadra che attacca con pochi passaggi, ha nel cross un’arma importante, ha giocatori bravi individualmente, ha dei nazionali. Sulla carta, individualmente, non hanno nulla da invidiare a noi. Poi se la classifica dice altro vuol dire che siamo stati bravi nel nostro cammino”.

Formazione?
“A centrocampo rientra Frattesi, Matheus Henrique è a disposizione. I centrocampisti ci sono tutti tranne Harroui. In difesa non ci sarà Muldur per squalifica, in avanti recuperiamo Djuricic finalmente e sono contento di questo. Peccato che torni solo ora ma lo aspettavamo, aspettavo questo. Non ci sarà Berardi ma sarà egregiamente sostituito”.

Cosa è successo?
“Non un problema da medio-lungo periodo ma nel breve non riusciamo a recuperarlo per una contusione alla caviglia”.

Quanti minuti ha nelle gambe Djuricic?
“Rientra e sarà a disposizione, quanto sinceramente non lo so. Non dal 1′ minuto. Nella testa anche 180 minuti perché non vedeva l’ora di ritornare, nelle gambe non ce l’ha tutta ma è un grande atleta, sicuramente se dovesse essere chiamato in causa lo farà molto bene”.

Siamo quasi alla fine ed è tempo di bilanci. Sotto la sua gestione sono migliorati tutti ma in particolare Kyriakopoulos, Maxime Lopez, Frattesi, Berardi, Raspadori, Traore e Scamacca. Ce n’è uno del quale va più fiero?
“Credo che il merito sia della squadra che mette nella condizione i singoli di migliorare. Il nostro obiettivo deve essere quello che questo si possa dire anche dopo la gara. È normale che se i giovani hanno la possibilità di giocare, sentono fiducia, ma non solo dello staff, ma dei compagni, questo permette a loro di crescere, ma non voglio”.

In settimana alla Gazzetta ha detto: “L’unico incubo è quello di presentarmi qui, trovare il cancello chiuso e una persona che mi dice che il Sassuolo non ha più bisogno di me”. Quindi sarà qui anche l’anno prossimo?
“Quanto corriamo. Il direttore è sempre ottimista, quello che ha in casa lui lo valorizza nelle parole. Lo ringrazio ma per quanto mi riguarda spero di poter essere contento dopo la partita”.

L’Atalanta è più vicina, ci fate un pensierino?
“Dobbiamo pensare a noi. Per noi deve essere un testa a testa con il Verona, con quella che ci sta davanti e cercare di rosicchiare qualcosa. Se vinci qualcosa rosicchi. Ora voglio pensare alla prossima perché con la Salernitana ad esempio, non l’abbiamo interpretata male ma non l’abbiamo approcciata al meglio e domani dovremo farlo al meglio, se riusciremo a fare bottino pieno chi ci sta dietro rimarrebbe dietro, in caso contrario dovremo guardare il risultato di chi ci sta dietro. Dobbiamo pensare a noi perché tanti dei risultati ottenuti e non ottenuti c’è stato un nostro merito e nostro demerito”.

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