Allegri e quella mentalità da “provinciale”

Allegri cambia modulo e 3 uomini rispetto alla gara col Chievo

Dopo 4 stagioni e altrettanti scudetti sulla panchina bianconera, Massimiliano Allegri continua a sorprendere tifosi ed addetti ai lavori. Dopo la vittoria in zona Cesarini contro il Chievo, l’allenatore toscano ridisegna l’undici titolare in vista della delicata sfida contro la Lazio di Simone Inzaghi.

Il 4-2-3-1 utilizzato contro i clivensi è stato rivisto in un 4-3-3 con l’inserimento di un giocatore di quantità come Matuidi, Mandzukic pronto a dialogare con Cristiano Ronaldo e un’ala come Bernardeschi, al posto di Cuadrado.

Perchè provinciale?

La consapevolezza di essere la squadra da battere non sembra turbare i pensieri di Allegri, che continua invece ad “adattare” il suo undici di partenza in base a chi ha di fronte. Contro una Lazio muscolare schierata con un 3-5-1-1, ha ben pensato di rinforzare il centrocampo con Matuidi e dar peso all’attacco con Mandzukic.

Il dinamismo del francese ha permesso al centrocampo bianconero di non sopperire di fronte al trio Parolo, Leiva e Milinkovic-Savic laziale. La posizione offensiva di Mandzukic, che si è spesso scambiato di ruolo con Cristiano Ronaldo, ha offerto l’alternativa fisica all’attacco bianconero. Non a caso, nonostante un rimpallo, il gol di Pjanic è nato da una sponda di testa proprio dell’attaccante croato.

Una rosa di titolari

A rendere più facile la vita all’allenatore bianconero è sicuramente l’ampiezza della rosa. Quest’anno più che mai, Allegri può scegliere tra tantissimi giocatori, tutti di altissimo livello, per studiare la miglior formazione possibile in ogni occasione.